Oggi ho conosciuto un collega di mio zio Carlo, che si è trasferito da poco a Milano. Ha lasciato la famiglia in Puglia perché ha ricevuto un contratto a tempo determinato proprio nel distaccamento dell'azienda gestito da mio zio e, per non lasciarlo solo durante il suo primo fine settimana lontano da casa, lo abbiamo invitato a cena da noi.

Ho pensato subito fosse un bell'uomo, di appena trentacinque anni ma già padre di due bambine e con una moglie che ha conosciuto al liceo. Non faceva che parlare e parlare della propria famiglia, che noioso. Ma ogni tanto notavo che il suo sguardo si spostava su di me, che proprio questa sera casualmente mi ero vestita più scollata del solito. Nel caso…

A fine cena, mentre stava aiutando a sparecchiare, gli sono passata molto vicino, sfiorandolo nella zona dell'inguine con il palmo della mano. Lui è diventato subito rosso e imbarazzato, ma qualcosa là sotto non lo era affatto.

Chissà se lo conquisto…

Verso le dieci stava per andarsene, esattamente nel momento in cui io mi stavo preparando per uscire con Marta e Valeria in centro.
Ho chiesto un passaggio in modo talmente innocente che non ha potuto dirmi di no, con i miei genitori felici che non dovessi fare la strada a piedi di sera.
In macchina era imbarazzatissimo, un pezzo di legno. Abbiamo parlato di stronzate, finché non gli ho spostato la mano sulla mia coscia, proprio sotto la gonna. Quasi ci schiantavamo da come ha sbandato!
Però non l'ha tolta, alzi, si è zittito del tutto ed ha iniziato ad accarezzarmi, andando sempre più in su.

Senza che ci fosse bisogno di dire nulla, siamo andati in un parcheggio sotterraneo poco frequentato che gli ho indicato io ed in quel momento ero già bagnatissima. Abbiamo iniziato a baciarci mentre gli sbottonavo la camicia, le sue mani andavano ovunque. Ero praticamente nuda, ma non volevo smettesse di toccarmi.
Ad un certo punto, mordendogli il labbro, gli ho sussurrato '' lascia che ti faccia divertire'' per poi iniziare a baciargli il petto e scendere verso la cerniera dei pantaloni. All'interno si trovava una sorpresa che non avrei mai immaginato.

Ne voglio sempre di più

Un cazzo grosso e duro, che pulsava tra le mie mani. Inizio a baciare la punta, guardandolo negli occhi mentre mi accarezza i capelli. Poi lo prendo in bocca, leccandolo e accarezzandolo con la punta della lingua.
Lui subito impazzisce, inizia a toccarmi il seno e stringermi i capezzoli, mentre lo guardo prendendolo tutto in bocca, fino alla gola.
Continuo a succhiare, mentre sento che inizia ad ansimare leggermente, poi mi sposto su di lui. Scostando leggermente gli slip lo sento entrare dentro di me. Durissimo.

Non pensavo fosse così grosso, ma non ho mai goduto così tanto sentendolo entrare. Ho cominciato a muovermi e baciarlo, togliendomi del tutto il vestito mentre prendevo il suo cazzo dentro di me, fino in fondo.
Continuava a sbattermi forte, mentre la mia vagina si bagnava sempre di più e raggiungevo il primo e poi il secondo orgasmo. Alla fine l'ho sentito irrigidirsi e mi sono spostata accanto a lui, prendendo in mano il suo cazzo e baciandolo, masturbandolo leggermente prima di metterlo in bocca.
Poco dopo ha iniziato a gemere sempre più forte ed ho sentito il suo sperma caldo all'interno della mia bocca. L'ho ingoiato tutto, fino all'ultima goccia, continuando a leccargli la punta guardandolo negli occhi.

Ci siamo rivestiti, abbiamo continuato a baciarci per un po' ed infine mi ha riaccompagnato in centro.
Arrivata a scendere gli ho preso la mano spostandola sui miei slip ancora bagnatissimi, l'ho baciato e gli ho detto: ''Benvenuto a Milano, non dirlo a mio zio''.
Non vedo l'ora arrivi la prossima cena!